Proviamo a fare un po’ di chiarezza.
Non dovranno mai aprire la partita iva quelle associazioni che ricevono esclusivamente:
- le quote associative annuali versate dagli aderenti per sostenere le spese generali dell’associazione, non per fruire di determinati servizi;
- contributi liberali da associati, terzi, ivi incluse le imprese e le fondazioni bancarie;
- contributi da pubbliche amministrazioni, erogati in base ad un bando o anche nell’ambito di una coprogettazione.
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| Ma dal primo gennaio 2026 tutte le associazioni dovranno essere in possesso di partita iva? (file PDF 277 KB) |











