Accesso al credito agevolato anche per gli enti non commerciali con solo codice fiscale

Nota informativa n. 49 del 1/12/2020

A partire dal 19 novembre gli enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, hanno avuto aperta la possibilità di accedere al credito garantito dallo Stato.

Il prestito non può superare 30 mila euro, deve essere rimborsato in massimo dieci anni e non ci sono abbattimenti sugli interessi ma l’istruttoria è più rapida perché è lo Stato che fa da garante con le banche.

L’estensione agli enti non commerciali è stata introdotta dal Decreto-Legge del 14 agosto 2020, n. 104, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 203 del 14 agosto 2020, recante “Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia” (di seguito “DL Agosto”), convertito, con modificazioni, dalla Legge 13 ottobre 2020, n. 126, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 253 del 13 ottobre 2020.

Sul tema sono intervenute due circolari di Mediocredito Centrale, in qualità d Mandataria del RTI Gestore del Fondo di garanzia, pubblicate sul sito www.fondidigaranzia.it, ossia

– la circolare n. 19 del 21/10/2020 in cui si chiarisce che “Il Consiglio ha deliberato di applicare quanto previsto alle richieste di ammissione alla garanzia del Fondo presentate a partire dalla data comunicata dal Gestore tramite apposita Circolare e di ammettere alla garanzia di cui sopra tutti gli enti non commerciali, anche non iscritti presso il Registro delle Imprese o il Repertorio Economico Amministrativo”;

– la circolare n. 20 del 17/11/2020 in cui viene ribadito che “ai sensi del comma 3 dell’art. 64 Dl Agosto, in riferimento alle operazioni ai sensi all’art. 13, comma 1, lettera m), del DL Liquidità, è possibile presentare le richieste di ammissione in favore di “enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti”.

Dopo le imprese sociali e gli enti del Terzo settore, compresi gli enti religiosi civilmente riconosciuti, esercenti attività di impresa o commerciale, anche in via non esclusiva o prevalente o finalizzata all’autofinanziamento, ora potranno accedere anche gli enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti. Da oggi è quindi finalmente possibile per tutti gli ETS richiedere un prestito fino a 30 mila euro alla banca o altro soggetto abilitato alla concessione del credito, che viene garantito dallo Stato al 100% e da restituire in massimo 10 anni.